TEURGIA

 

 

La Teurgia (dal greco theos = dio e ergon = opera) è l’aspetto più elevato, più puro ed anche più sapiente, di ciò che l’uomo qualunque chiama Magia. Definire la seconda, per poi prenderne in considerazione solo l’essenza e l’aspetto più puri, vuol dire conseguire la prima.
Grazie all’onnipotenza del Verbo, che si esprime attraverso la Preghiera e le sante Orazioni, con una vita che si avvicina, nella misura consentita all’Uomo, alle loro perfezioni, il Teurgo risveglia e mette in azione gli Attributi divini e ciò elevando gli occhi ad essi...
Con la Simbolica che permette di canalizzare e di condurre questa azione, «ponendola» nel Tempo e nello Spazio, il Teurgo agisce, allora, indirettamente sugli Esseri dell’Universo materiale.
Dato che, partendo dal principio iniziatico universale che la «parte» equivale al «Tutto», e che «ciò che è in basso è come ciò che è in alto», questa Simbolica gli consente di realizzare un microcosmo realmente in rapporto di Identità analogica con il Macrocosmo. Ritroviamo questa teoria, degradata, nel principio del Sortilegio e della fissazione del suo «voult».
Con la Simbolica, il Teurgo realizza, sul suo altare, sui suoi pentacoli o nei Cerchi operatori, veri «voult» del Mondo Celeste, dell’Universo materiale, degli Esseri che in essi risiedono, delle Forze che vi sono racchiuse.
Ma, al contrario del praticante della comune Magia, realmente legato alle particolari virtù dei suoi oggetti, dei suoi ingredienti, ai riti (diventati formule superstiziose) del suo Sacramentario, proprio come il Fisico o il Chimico sono legati agli apparecchi di laboratorio, ai corpi che usano, alle formule del loro codice, il Teurgo non ha tale servitù superstiziosa. Utilizza la Simbolica solo come mezzo di espressione, complementare del suo verbo, esso stesso espressivo del suo pensiero.
Poiché la Simbolica completa (nel dominio delle cose inanimate) il Gesto del Teurgo, il suo Gesto completa la Parola, la sua Parola esprime il Pensiero e il suo Pensiero esprime la sua Anima. E questo è il segreto delle «Nozze feconde del Cielo e della Terra».
Ambelain

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